Pianificare, valutare, monitorare

I progetti offshore, al giorno d’oggi, partono da studi di fattibilità che tengono conto delle innumerevoli implicazioni sull’ecosistema. Proprio come le compagnie di navigazione pianificano le rotte delle loro navi, le aziende impegnate in attività offshore valutano superfici e fondali, gli eventi meteorologici in atto, le peculiarità climatiche e ambientali. Negli ultimi anni, l’industria marittima ha avviato diverse iniziative per mitigare il proprio impatto ambientale e le attività offshore non fanno eccezione. Diverse le misure per affrontare inconvenienti, e contenere spiacevoli ripercussioni nell’ambito della produzione di energia eolica offshore, delle trivellazioni offshore di petrolio o gas. Comprendere gli impatti negativi di ogni tipo di attività è essenziale per renderle sicure e sostenibili, proteggendo così la salute dei nostri oceani e delle singole comunità. Esistono valutazioni approfondite prima di avviare qualsiasi progetto offshore. Il monitoraggio continuo è uno dei passi fondamentali per limitare al massimo il rischio ambientale.

Progetti offshore, dati e criteri prioritari

Le informazioni derivano da una combinazione di dati storici e in tempo reale ottenuti dalle apparecchiature AIS delle imbarcazioni e dalle osservazioni satellitari e coprono diversi aspetti:

  • Pressione barometrica, vento, temperatura dell’aria, pioggia, umidità, radiazione solare, tempeste e altri aspetti della climatologia locale o regionale.
  • Stato dei fondali, livelli dell’acqua marina, salinità, altezza e direzione delle onde, velocità delle correnti, flussi, maree e vari elementi legati all’oceanografia fisica.
  • Siccità, tempeste, tsunami e altri eventi estremi.
  • Considerazioni sul controllo dell’erosione e sul trasporto dei sedimenti.
  • Identificazione e gestione della linea di costa o dei rischi offshore.
  • Regolamenti più severi e misure di sicurezza per prevenire incidenti come le fuoriuscite di petrolio e mitigarne l’impatto.

Alla luce dell’impatto che l’esposizione a condizioni estreme può avere su navi e piattaforme di perforazione, le imprese di perforazione ricorrono a ciò che la tecnologia oggi mette a disposizione.

Ricerca e innovazione: l’importanza dei protocolli

La ricerca e l’innovazione svolgono un ruolo importante nel mettere gli ingegneri marittimi in condizione di salvaguardare efficacemente l’ambiente. Attraverso la continua esplorazione e lo sviluppo di nuove tecnologie e pratiche, si ricorre a soluzioni innovative per ridurre al minimo gli effetti delle attività marittime sull’ambiente. Questo ciclo continuo di miglioramento è essenziale per mitigare l’impatto delle attività marittime sull’ambiente e creare un’industria marittima più ecologica. Pertanto, è possibile implementare le migliori pratiche che prevengono o attenuano i rischi di incidenti, fuoriuscite, perdite o scarichi che possono danneggiare l’ecosistema marino. Ad esempio, seguendo gli standard e i regolamenti internazionali per la progettazione, la costruzione, il funzionamento e la manutenzione delle strutture e dei sistemi marini. Come la Convenzione internazionale per la prevenzione dell’inquinamento da parte delle navi (MARPOL), la Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare (SOLAS) o gli standard dell’Organizzazione internazionale per gli standard (ISO).

La valutazione del ciclo vita: sensori e big data

È inoltre possibile condurre ispezioni, verifiche e test regolari per garantire la sicurezza e le prestazioni delle strutture e dei sistemi marittimi e utilizzare procedure e attrezzature adeguate per la gestione, lo stoccaggio e lo smaltimento di materiali e rifiuti pericolosi. I progressi tecnologici giocano un ruolo fondamentale nella pianificazione meticolosa delle operazioni, nella valutazione del loro impatto e nella facilitazione di un processo decisionale ben informato. L’integrazione di sensori connessi è indispensabile per acquisire dati in tempo reale, che vengono poi trasferiti per l’elaborazione tramite l’analisi dei Big Data. Inoltre, l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale (AI) e del Machine Learning (ML) consente di identificare tendenze e modelli, contribuendo a valutazioni più accurate durante l’intero ciclo di vita e a intuizioni predittive.

Progetti offshore sostenibili, tra AI e responsabilità individuale.

Esiste una gamma di software, anche basati sull’AI, progettati per assistere le aziende del settore marittimo, petrolifero e del gas, delle energie rinnovabili e di altri settori nella conduzione di operazioni più sostenibili. La piattaforma comprende vari moduli per il monitoraggio della qualità dell’aria, dell’acqua e del rumore subacqueo. Questi strumenti forniscono informazioni preziose che facilitano processo decisionale, sia per lo sviluppo di progetti offshore, sia per la conformità alle normative. Senza dimenticare le problematiche ambientali associate alle operazioni offshore in un luogo specifico, da contrastare ricorrendo a strumenti e tecniche oggi a disposizione, per salvaguardare la vita e gli ecosistemi naturali sottomarini o nelle aree costiere. Infine, teniamo sempre a mente che si può ridurre al minimo l’impatto ambientale coinvolgendo le parti interessate come autorità di regolamentazione, clienti, fornitori. Il confronto con individui, società e organizzazioni, aiuta a comprendere esigenze, aspettative e preoccupazioni in assoluta trasparenza.